
05 Mag Smart working e cloud: proviamo a spiegarla facile
È indubbio che, da diversi anni, le aziende che offrono Servizi IT puntano a vendere servizi cloud. Molti commerciali vogliono mettere in cloud di tutto, e spesso se ne ha la nausea.
È indubbio anche che l’avvento del Covid-19 e delle conseguenze sociali e logistiche a cui siamo stati costretti, ha certamente dato una mano all’espandersi di questa tendenza. Pertanto molte aziende hanno dovuto affrontare la suddetta “nausea” (molto velocemente) ed evolversi verso le soluzioni smart working e cloud.
…e infine: è indubbio che l’utilizzo di smart working e cloud può portare certamente vantaggi e potenzialità sotto innumerevoli aspetti.
Sta tutto (come sempre) nel riuscire a valutare correttamente la forbice costi/benefici e quindi a trovare il consulente tecnologico corretto che guidi e ponderi nelle giuste scelte il cambiamento.
Cloud e smart working sono infatti due entità piuttosto complesse che richiedono di essere configurate in armonia col contesto di riferimento.
Pensiamo per esempio al sistema gestionale di un’azienda e …alzi la mano chi non si è fatto fare 800 mila personalizzazioni.
Il sistema gestionale di ogni azienda è un elemento da considerare sempre in ogni fase di cambiamento e che condiziona certamente scelte e possibilità di modalità di smart working e di soluzioni cloud.
Togliessimo infatti gestionale, CRM e quant’altro, ci basterebbe (semplificando al massimo) avere un cellulare con Internet, un notebook con Word e la posta elettronica e saremmo pronti per lavorare in ogni dove.
Poiché l’ambito di produzione e di filiere di montaggio si complicherebbe anche con robotica e lo “IoT” (l’Internet delle cose), rimaniamo nell’ambito del lavoro di ufficio e vediamo, oltre al sistema gestionale, qualche altro elemento significativo comune che può incidere per un’azienda sull’evoluzione allo smart working ed al cloud.
IERI (OGGI)
Vi era un tempo, non molto lontano, in cui tutto il patrimonio aziendale operativo era grossomodo rinchiuso e delimitato da 4 mura:
le Risorse Umane;
e gli strumenti che le Risorse Umane utilizzavano per produrre (nel caso del lavoro di ufficio, gli strumenti erano principalmente i Sistemi Informativi e la documentazione cartacea).
I due ponti con il resto del mondo erano:
la connessione ad Internet;
le linee telefoniche.
I vantaggi di avere tutto quanto entro 4 mura erano appunto …di avere tutto quanto delimitato entro quelle 4 mura, tra cui:
avere gestione e controllo delle Risorse Umane e degli strumenti a vista;
proteggere un perimetro fisico ben delimitato.
Tra gli svantaggi:
le linee telefoniche e più spesso la connessione ad Internet potrebbero subire delle interruzioni, isolando la sede;
i server e gli apparati hardware potrebbero anch’essi subire dei guasti provocando a loro volta interruzioni fino al loro ripristino;
eventuale sottrazione fraudolenta di hardware rilevante potrebbe far perdere definitivamente i dati, che rappresentano sempre più spesso il patrimonio principale dell’azienda.
OGGI (DOMANI)
La corsa al lavoro da casa obbligato per ciascun dipendente, ha costretto le aziende ad abbandonare di colpo il controllo e la protezione di risorse e di strumentazione a vista. Cosa è successo di colpo a queste aziende che lavoravano tra le 4 mura?
I loro collaboratori:
hanno dovuto ricevere velocemente strumentazione di lavoro e connessione Internet (oppure hanno utilizzato le loro, le quali non si poteva certo pretendere che fossero più performanti e più sicure di quelle aziendali)
hanno dovuto connettersi da fuori all’interno della rete aziendale per accedere alle risorse che lì risiedono (le più comuni: gestionale e file server)
SMART WORKING
Il cosiddetto SMART WORKING ha perciò reso improvvisamente insufficiente in molti casi le seguenti:
la connessione ad Internet aziendale della sede:
- prima doveva servire e doveva essere sufficiente per un traffico Internet esiguo e, qualora assente, non precludeva la maggior parte del lavoro;
- ora risulta condizione necessaria, più importante dell’acqua corrente, ma spesso non sufficiente: una richiesta maggiore del collo di bottiglia che essa offre può rallentare o bloccare di colpo il lavoro di tutti;
la protezione degli accessi:
- una quantità svariata di nuovi varchi di accesso alle risorse interne è stata messa a disposizione dei buoni …e dei cattivi (che sono connessi ad Internet, nell’intero pianeta).
Avere il sistema gestionale ed il file server su CLOUD, oppure via web, demandano in maniera diretta al fornitore del servizio queste ed altre criticità.
Chi aveva quindi già effettuato, in tempi non sospetti, questa migrazione, si è praticamente trovato pronto al cambio di paradigma; chi invece era ancora a lavorare tra le 4 mura è facilmente inciampato in queste nuove carenze.
Fino ad oggi, non c’è comunque necessariamente da rimproverarsi nulla, in quanto:
- la situazione singolare ed improvvisa che nell’ultimo anno si è creata ha spiazzato tutti, per un motivo o per l’altro;
- il rapporto qualità/prezzo dei servizi cloud negli ultimi anni è migliorato enormemente e solo di recente può convenire, anche alle piccolissime realtà, valutare di modificare la propria struttura, da fisica a virtuale, totalmente o in parte.
CLOUD
Il CLOUD pertanto demanda ai fornitori dei servizi in outsourcing (per cui, all’esterno delle proprie 4 mura) tipicamente le seguenti:
connessione ad Internet (i servizi cloud più strutturati è infatti molto difficile che risentano dei disservizi dei vari operatori telefonici)
sicurezza fisica
ridondanza dei dati e continuità di funzionamento (tipicamente, per garantire anche una continuità slegata da una sede fisica, i migliori servizi cloud ridondano i dati tra più sedi, separate geograficamente)
manutenzione ed upgrade hardware (funzionamento, temperatura e pulizia degli apparati)
sicurezza e aggiornamento dell’ambiente software
È infatti sempre molto interessante estrapolare e calcolare i costi di gestione e fisici strutturali che si affrontano (o si dovrebbero affrontare) per la manutenzione della propria stanza o del proprio angolo CED ed in generale della propria struttura atta a far funzionare i propri servizi in locale.
SMART WORKING e CLOUD INSIEME
Per queste considerazioni, il CLOUD permette pertanto di considerare facilmente l’utilizzo dello SMART WORKING: tutto quanto occorre non solo è “già pronto”, ma è di fatto “già utilizzato” nel quotidiano!
Lo SMART WORKING a sua volta consente di risparmiare sui costi della sede fisica, poiché non deve pensare ai servizi in outsourcing, di cui un tempo l’azienda si doveva occupare direttamente, quando era tra le 4 mura! Ed una volta organizzata per avere lo smart working come normale modo di operare, può anche pensare di risparmiare enormemente sugli spazi fisici della sede stessa, avendo a lavorare a casa i propri collaboratori!
Ed ultimo, ma non ultimo, un importante aspetto dello smart working: l’ECOLOGIA. Lo smart working è estremamente ecologico! Infatti ogni persona che lavora da casa offre un grosso contributo al pianeta: meno spostamenti, meno traffico, meno inquinamento e più tempo.
Spezziamo infine una lancia a favore anche dei costi del CLOUD, che all’apparenza possono apparire esagerati! Il CLOUD ha, mischiato all’interno del suo costo totale, tutta una serie di costi di manutenzione e gestione, che spesso tra le proprie 4 mura non si considerano nella valutazione!
…ma non si considerano esclusivamente per un tragico motivo: per il fatto che tutta la gestione e manutenzione che occorrerebbe effettuare ai propri sistemi interni non viene spesso proprio fatta, né demandata in outsourcing, solamente perché, vedendo i sistemi funzionare regolarmente, si ritengono spese inutili.
…ma cosa succede se non fai il tagliando alla tua auto?
Puoi saltarne uno, due …dopo il terzo non ci sarà da stupirsi se il motore all’improvviso grippa e ti lascia a piedi. Ma già saltando solo il primo tagliando, il motore inizierà a subire un deterioramento che non è percettibile.
Non è raro, infatti, in occasione dei primi incontri con nuovi clienti, trovarsi di fronte a situazioni di completa incoscienza e di altissimo rischio di rottura, spesso di apparati server o di angoli CED abbandonati a sé stessi ed invasi da quantità di polvere che non consente neanche il loro raffreddamento.
AARON TECHNOLOGY
Questo è solo un assaggio delle considerazioni che è utile fare per passare da un sistema locale ad un sistema, parzialmente o totalmente, in cloud e poter così essere pronti ad usufruire in qualunque caso della possibilità dello smart working. L’esperienza che offre Aaron Technology ti può aiutare a prendere coscienza e valutare al meglio obiettivi e percorsi per te più convenienti da perseguire nell’affrontare questa evoluzione. E poi te li fa perseguire.
Gabriele Rossi – IT specialist