La sostenibilità aziendale per Epson: triplice bottom line e tecnologie di stampa

La sostenibilità aziendale per Epson: triplice bottom line e tecnologie di stampa

Da qualche anno Aaron Technology è Partner di Epson Italia. Si tratta di una partnership che abbiamo scelto e voluto perché condividiamo appieno la filosofia di questa azienda.

Epson ha nel proprio Dna il concetto di ecosostenibilità e la sua “Green Choice” è sostenuta non dall’opportunismo del momento, dove il termine “sostenibilità” è di moda e spesso abusato, ma da scelte e fatti reali che hanno costruito una lunga tradizione dell’azienda Epson in questo ambito.

Il significato di sostenibilità per Epson

Il presidente di Epson Europe Kazuyoshi Yamamoto, nel Report di sostenibilità 2019/2020 di Epson Europa, rimarca il significato che il termine sostenibilità riveste per la casa giapponese.

Nella pratica rappresenta la ricerca costante di miglioramento a livello di impronta globale. Epson si impegna infatti in questa direzione dalla prima fase produttiva fino alla distribuzione dei propri prodotti. Ma non solo.

All’utilizzo di materie prime e risorse sostenibili si affiancano comportamenti responsabili di ogni membro della compagnia ed ogni dipendente.

L’importanza di questo aspetto è legata all’idea di avere una responsabilità verso tutti i clienti di Epson che condividono il medesimo impegno. Impegno mirato al rispetto e al miglioramento dell’ambiente che ci circonda, allo sviluppo di tecnologie e modalità di lavoro che siano sostenibili e responsabili.

L’articolo di Flavio Attramini sulle sfide della sostenibilità per le aziende

In tema di sostenibilità sono tante le sfide che le aziende devono affrontare.

L’attenzione all’ambiente ha assunto un ruolo centrale e questo si traduce, per le aziende, in un impegno sempre più grande in termini di impatto sul Pianeta e responsabilità nei confronti delle rispettive comunità.

Qualche tempo fa Flavio Attramini (Head of Business Sales di Epson Italia) ha pubblicato un articolo – ancora attualissimo – su questo tema: un quadro sulla realtà aziendale con riferimento al concetto di triplice bottom line, cui fa seguito una seconda parte dedicata alle tecnologie di stampa che Epson propone ai propri clienti.

Triplice Bottom Line – le 3 P della sostenibilità in azienda

Attramini si rivolge direttamente a dirigenti e lavoratori aziendali, sottintendendo che conoscano il significato di triplice bottom line. Le tre P: Profitto, Persone e Pianeta. La vera domanda riguarda l’origine di questi termini e l’importanza che hanno assunto nel tempo.

L’espressione tripla bottom line risale al 1994, coniata da John Elkington (scrittore, consulente aziendale e imprenditore). Il suo scopo è incoraggiare le aziende a dare importanza proprio a tutti questi aspetti – Profitto, Persone, Pianeta –, integrando nel quadro contabile anche performance sul piano economico, sociale ed ambientale.

Fino a quel momento era la contabilizzazione a farla da padrone. Un concetto unico e “solitario”, del tutto scollegato da ogni altro e indipendente da “influenze” esterne.

Oggi invece l’impatto di qualsiasi realtà aziendale viene giudicato sulla base dell’interconnessione con diversi altri aspetti. Tra questi, a capeggiare vi sono proprio l’impatto sull’ambiente e la responsabilità sociale.

È negli anni Sessanta che l’idea di questo nuovo quadro aziendale prese forma. Parallelamente alla creazione dell’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico).

Il risultato fu un nuovo modo di concepire le imprese, più olistico. Queste realtà iniziarono ad esser valutate anche per l’operato nella società e questo portò alla diffusione del fenomeno della responsabilità sociale aziendale (RSA).

Il valore delle aziende è oggi dettato non solo dall’aspetto finanziario ma dalla capacità di generare un valore commerciale più alto sia ai propri clienti che ad investitori e dipendenti, ma soprattutto un valore per la società in generale e per l’ambiente.

Epson e la rendicontazione non finanziaria

Epson è stata una delle aziende che ha deciso di rispondere da subito a questo cambiamento.

Come? Scegliendo di abbracciare la modalità della rendicontazione non finanziaria con l’obiettivo di fornire a chiunque, con la massima trasparenza, informazioni e fatti concreti in relazione al proprio operato.

Nel 2018 Epson ha prodotto il suo primo report non finanziario per l’Europa.

Nel nostro continente questa documentazione ha assunto via via maggiore importanza, fino a diventare obbligatoria, regolamentata da specifiche variazioni normative. Una in particolare è la nuova Direttiva sulla comunicazione di informazioni di carattere non finanziario.

La nuova direttiva ha costituito a tutti gli effetti un precedente per quanto riguarda l’introduzione di leggi che mirano a velocizzare il passaggio dal vecchio concetto di responsabilità sociale aziendale a quello nuovo.

Un approccio strategico e a lungo termine che si pone l’obiettivo di offrire una visione completa dell’azienda, a partire dall’impatto che ha sulla comunità.

Tecnologie di stampa aziendali per la sfida alla sostenibilità

Epson collabora con le aziende allo scopo di definire le esigenze di ognuna sul piano tecnologico. Ma come dimostrare la propria efficienza e la riduzione dell’impatto sull’ambiente a partire proprio dalle tecnologie utilizzate?

Tecnologie come stampa o proiezioni (fino a tecnologie indossabili e robotiche), da quanto riporta Attramini nel suo articolo, sono le aree meno ovvie dove mostrare l’impegno sul piano della sostenibilità. Epson, tuttavia, è pronta a dimostrare il contrario.

Nell’ambito delle tecnologie di stampa, ad esempio, la tecnologia a getto d’inchiostro di Epson e le cartucce sostuibili sviluppate in origine dalla compagnia giapponese (soluzioni ad alto volume d’inchiostro) sono in grado di garantire all’azienda maggiore efficienza. Efficienza in termini di processi semplificati e più rapidi, ma anche di riduzione di consumi energetici e sprechi.

È errato pensare che le stampanti siano un dettaglio di poco conto nel complesso della rendicontazione non finanziaria. Le stampanti con tecnologia inkjet e le nuovisssime stampanti con tecnologia PrecisionCore a freddo di Epson hanno un impatto importante. Infatti, rispetto alle stampanti laser, consentono:

Una riduzione degli sprechi fino al 99%

Una riduzione dei consumi energetici del 96%

Per Epson la responsabilità sociale aziendale e la triplice bottom line sono aspetti di primaria importanza nella catena del valore.

 

Lo stesso Presidente della compagnia, Minoru Usui, ha affermato di esser deciso a trasformare la propria azienda. Epson non è più una semplice impresa commerciale, ma deve diventare una “compagnia sociale”. Ed in questo senso la RSA è determinante.

Ecco perché Epson continuerà a proporre prodotti indispensabili realizzati a partire dalla filosofia sho sho sei (ossia “compattezza, risparmio energetico, alta precisione”).

La sostenibilità è un concetto che viene posto al centro della produzione. Non è sufficiente seguire le normative; è invece necessario fornire un supporto concreto alle aziende.

Ciascuna realtà dev’essere in grado di riferire nel proprio report il miglioramento alla triplice bottom line determinato dalla scelta di tecnologie buone ed informate. Le tecnologie di stampa realizzate da Epson.

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